Rosy Bindi a REDazione: liste non sono indice di gradimento sui leader di partito
Sul referendum la maggioranza si sta comportando in modo sprezzante nei confronti della volontà dei cittadini. La legge elettorale è fondamentale, non c'è stata volontà di cambiarla. Così
Rosy Bindi, ospite in questi minuti di Simone Collini a
REDazione. I nostri elettori, continua Bindi in merito alla decisione di non candidare i vertici del PD nelle liste per le elezioni europee, non ci perdonano i vizi e le scorrettezze, speriamo ci riconoscano le virtù.
Le liste, del resto,
non sono un sondaggio di gradimento dei leader di partito. Questa linea credo avrà successo.
10.45:
Bindi all'attacco del premier Berlusconi in merito alla partecipazione a manifestazioni per il
25 aprile. Alle celebrazioni per la festa della Liberazione, afferma Bindi, si partecipa in un solo modo e
Berlusconi non può rubare la scena per un grande atto di revisionismo storico. Il premier, continua Bindi, esprime in modo normale il rischio di una svolta autoritaria del Paese. Questo è un aspetto che si vede in molte cose e, proprio in nome della democrazia e del 25 aprile, ho il dovere di contrastarlo, perché questo è un pericolo.
Per vedere l'intervista,
clicca qui.