Laura Boldrini, portavoce Unhcr, ha commentato così la notizia dell'ammissione di Liberi Nantes Football Club, il lungometraggio sulla prima squadra interamente composta da rifugiati e migranti forzati, prodotto da RED TV in associazione con la Società Sportiva Liberi Nantes, per il concorso David di Donatello 2010, sezione documentari.
L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) ha sostenuto dall’inizio e con grande entusiasmo l’esperienza dei Liberi Nantes FC. Abbiamo ritenuto importante la possibilità che lo sport poteva offrire a questi ragazzi rifugiati di sentirsi parte di una comunità, di un gruppo, di iniziare a ricostruirsi una vita al sicuro dalle guerre e dalle persecuzioni. Grazie al calcio infatti chi ha perso tutto fuggendo dalle aree di conflitto in ogni parte del mondo ritrova una parentesi di normalità e può dimenticare, almeno per un po’, i traumi dolorosi che ha subito. Mi complimento con i Liberi Nantes per la candidatura al David di Donatello perché l’esperienza illustrata nel loro documentario merita la massima diffusione ed attenzione.